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Raymond PEYNET nasce il 16 novembre 1908 a Parigi.
Entra alla Scuola di Arti Applicate, che si trova proprio di fronte al bistrot dei suoi genitori, Auvergnats che si erano trasferiti a Parigi alcuni anni prima.
Si indirizza quindi verso l'illustrazione pubblicitaria e viene assunto da Tolmer, dove realizza etichette per profumi ma anche scatole di dolci. Inoltre, inizia a vendere i suoi disegni umoristici su giornali parigini dell'epoca: Le Rire, Paris Magazine o The Boulevardier (un giornale pubblicato per i britannici residenti in Francia).
Sposato dal 1930 con Denise D'Amour, una donna con un nome predestinato per questo famoso disegnatore degli amanti.
È infatti nel 1942, durante un viaggio a Valence, che ha l'idea, mentre aspetta seduto su una panchina di fronte a un chiosco musicale, del suo famoso piccolo musicista, violinista dai capelli lunghi e al bel costume semplice.
Gli anni consolideranno il personaggio nella sua immutabilità (ereditando solo una compagna) e Peynet conoscerà per vent'anni una fama mondiale. Dall'inizio degli anni '50 alla fine degli anni '60, gli Amanti diventano simbolo di una Francia di un'altra epoca, di un amore felice e semplice, di grandi dichiarazioni che rimeggiano con per sempre...
Ma i tempi cambiano e dopo il 1968, con la liberazione sessuale e l'aria del rinnovamento culturale, gli Amanti diventano superati. Simbolo di un'altra epoca che viene spazzata via perché è anche l'immagine di un immobilismo culturale nel quale la Francia era immersa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Povero Peynet, l'amante-poeta che scompare dalla scena mondiale dove era diventato uno dei rappresentanti più famosi della Francia... Tuttavia, poiché le mode finiscono sempre per tornare dal lato del passato, riappare negli anni '90, dove improvvisamente ci ricordiamo, in modo positivo, degli anni '50!!
L'artista muore il 14 gennaio 1999, esattamente un mese prima del suo caro San Valentino, di cui era tornato a essere l'illustratore naturale. Oggi il suo talento è celebrato ovunque, infatti gli sono dedicati 4 musei in tutto il mondo. Peynet ha ritrovato il suo posto, con il suo stile tenero, ingenuo, il suo sguardo amorevole sul mondo...
(c) Natacha PELLETIER per PASSION ESTAMPES
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